C’era una volta uno sgargagnulu di nome Olmo che era solito infilarsi nella lavatrice, nel cestone della biancheria da lavare o da stirare, o nei cassetti delle calze.
Di sovente faceva anche fugaci apparizioni nelle camere, sotto i letti.
Si sentiva solo lo sgargagnulu Olmo al punto che per tirarsi su di morale fagocitava tubolari di lana o cotone dai colori più svariati, forme e dimensioni. Tubolari comunemente noti come calze.
Olmo sapeva sempre quando agire. Sempre quando le persone della casa tutte rigorosamente disordinate e caotiche ne facevano ricerca. Ricerca della calzetta abbinata.
Innumerevoli paia, 50 sfumature di grigio, ma anche di nero, di beige. Corte lunghe, antistupro, con bordino alto, senza bordino, con buco e senza buco. Insomma tutte piacevano ad Olmo. Ma lui ne fagocitava una sola per tipo. Magari anche due o tre alla volta, ma scientificamente una sola per tipo.
Da noi lo sgargagnulu Olmo regna indisturbato.
Per farlo sentire ancor più a suo agio abbiamo creato il cestino della calzetta spaiata e a breve credo avvieremo pratiche per la costituzione dell’associazione La Calzetta Perduta Onlus con iscrizione on Line.
Ogni anno circa cominciamo a demordere e quando decidiamo che ormai non c’è più speranza di ritrovare la coppia, ripuliamo il cestino della calzetta spaiata, buttando via l’eccesso accumulato e mai ritrovato.. Tristi e affranti.
Ma .
Improvvisamente riappare. Lo sgargagnulu Olmo decide che è ora di far riapparire la calzetta dispersa et
Voilà …. eccola sul fondo del cassetto, eccola dietro la lavatrice, eccola nella cesta del gatto. Insomma eccola.
Ma la sua compagna ahimè non c’è più.
Ecco.
Magari ci arrabbiamo.
Ma noi al nostro sgargagnulu Olmo non rinunciamo.
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