L’occorrente per preparare queste meraviglie è:
- Saponetta, meglio se artigianale e profumata
- Lana in tops
- Facoltativo: fibre di lana, canapa o altro
- un pezzetto di retina tipo tulle sintetico al 100%
Il procedimento è molto semplice: si prende uno strato sottilissimo di tops di lana e si avvolge la saponetta in modo compatto, con un altro strato si avvolge nuovamente in una direzione diversa, incrociando e direzioni delle fibre. Continuare finché non si è ricoperta tutta la saponetta. Attenzione a non lasciare pezzi di saponetta a vista, altrimenti il lavoro non viene bene. Al termine si può decorare con fibre naturali differenti come la seta, il lino, la canapa o quel che più vi piace. Quando siete soddisfatti del risultato avvolgete in modo attillato la retina intorno alla saponetta e poi via nell’acqua prima fredda e poi bollente in modo alternato strofinando sempre energicamente. Dopo qualche minuto, quando notate che la lana diventa più compatta, togliete la retina e continuate ad alternare acqua fredda e calda finché la lana non si è completamente infeltrita.
Lasciate asciugare.
Queste saponette sono da utilizzare così, con il loro caldo involucro. Possono profumare un cassetto, ma io le trovo utilissime per la pulizia personale e degli oggetti: grattando un po’ sono degli ottimi esfolianti per le mani e per il corpo. Io, personalmente, non le userei per il viso, trovo che la lana sia un materiale troppo aggressivo. Ma poi ognuno di noi può farne l’uso che preferisce. Perché porre limiti alla fantasia?