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Colorato, sì… il mondo è colorato. Tanti anni fa, ma nemmeno tantissimi, sfogliai un catalogo di una nota azienda tedesca che vende tutto ciò che di più inutile e creativo uno possa immaginare. Mi imbattei nella pagina “lana cardata” e fui immediatamente folgorata dai tanti colori brillanti e vivaci di questa “cosa”. Lì per lì passai oltre, anche perché non sapevo minimamente cosa fosse e come si usasse… Però il catalogo era sempre nella cesta delle riviste e i colori piacevano tanto al mio Lorenzino appena nato che lo sfogliava insieme a me… Guarda oggi, guarda domani, alla fine la pasticciona amante dei colori che c’è in me ha prevalso e ordinai il mio primo kit di lana cardata per infeltrimento ad ago (l’alternativa era quello ad acqua). Pochi giorni e arrivò questo pacco a casa e come una bambina mai cresciuta mi tuffai nei batuffoli di lana colorata e sicuramente pieni di acari senza avere idea di come usarla, ma internet sa dare risposte a tutto, quindi dopo qualche tutorial con sottotitoli in cirillico ho iniziato a creare oggetti di varia natura, scoprendo un materiale fantastico duttile e colorato, anche se mi tocca usare l’antistaminico…

Da lì ho iniziato a studiare i diversi tipi di lana e le innumerevoli tecniche che non finiscono mai di incantarmi. Ho creato vasi, saponi, bracciali, animaletti, copertine di quaderni, collane, bocce, paesaggi…Ho fatto dei laboratori per la scuola dei miei figli. E ho un sogno: un paio di pantofole feltrose tutte per me. Fuffiac, come piace al Lorenzino. Chissà…